#RIPARTITURISMO

Durante il periodo di lockdown, VisitPiemonte DMO ha sviluppato attraverso l’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte, un costante monitoraggio del settore in relazione alle indicazioni e alle decisioni del governo nazionale e regionale in rapida successione e attivato linee di studio e analisi per individuare possibili scenari per la ripresa del settore.
In particolare, nell’ambito del Tavolo di coordinamento regionale #RipartiTurismo a cui hanno partecipato attivamente le ATL e VisitPiemonte DMO unitamente al sistema camerale del Piemonte con la condivisione delle associazioni di categoria, l’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte, ha coordinato il gruppo di lavoro dedicato al Monitoraggio della Domanda e dell’Offerta. La metodologia proposta e adottata nel periodo aprile – maggio ha permesso di mettere a sistema un insieme di indicatori elaborati attraverso il monitoraggio effettuato con gli strumenti adottati nell’ambito della pianificazione annuale dell’Osservatorio accanto a risultati di indagini specifiche: analisi dello scenario nazionale e internazionale, indagini sulla filiera degli operatori e sondaggi di propensione all’acquisto.

Analisi di scenario
Per comprendere le evoluzioni sono state raccolte, rielaborate e condivise le informazioni che a livello internazionale e nazionale soggetti opinon leader e fonti istituzionali hanno reso via via disponibili.<
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Indagine sulla filiera degli operatori
L’indagine ha coinvolto circa 560 operatori della filiera e 21 rappresentanti di Consorzi Turistici e Associazioni contatatti a fine maggio – inizio giugno 2020 (Gli intervistati: Struttura ricettiva (Hotel, Agriturismo, B&B, etc. Ristorazione, Guida / Accompagnatore, Consorzio turistico, Tour operator, Agenzia di Viaggi, Attrattore turistico (sito culturale, museale, promotore gestore eventi, concerti e intrattenimenti, etc, Noleggio attrezzature (bike, e bike), Trasporti turistici, Attività commerciali, Produttore agroalimentare).

Al di là della forte preoccupazione per la crisi – oltre 80% degli operatori ritiene che nei prossimi tre mesi la propria attività subirà una forte contrazione – emergono alcuni elementi interessanti:

  1. la maggior parte dei rispondenti si è dichiarato preparato a riaprire l’attività, pur lamentando poca chiarezza nelle linee guida di comportamento. I più preparati nella zona delle Langhe Monferrato Roero e, a seguire, nell’area di Biella Valsesia e Vercelli;
  2. i punti forza riconosciuti al Piemonte riguardano:
  • elementi intrinseci del territorio e del prodotto: montagna, lago, ampi spazi per soggiorni nella natura, attività outdoor, con possibilità di stare all’aria aperta in tranquillità. Questo soprattutto nei territori di Biella Valsesia e Vercelli, Cuneese e Distretto Turistico dei Laghi;
  • elementi connessi alla configurazione dell’offerta turistica locale: strutture piccole di qualità, a conduzione famigliare, con elevato rapporto qualità vs prezzo;
    questa considerazione emerge soprattutto nelle aree di Langhe Monferrato Roero, Alexala e Novarese.

3. I punti di debolezza sono connessi alla necessità di:

  • riorganizzare il prodotto per mercati differenti da quelli esteri che rappresentano i bacini consolidati (soprattutto per Distretto dei Laghi e Langhe Monferrato Roero);
  • aumentare la capacità di servizio con risorse non disponibili nell’attuale organizzazione (es., personale per le pulizie e sanificazione);
  • non poter utilizzare alcune strutture che implicano assembramenti (es. camerate).

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