Primo bilancio attività PITEM Outdoor Data

Il progetto lascerà al territorio metodi e strumenti per la mappatura dell’offerta dei servizi della filiera del turismo outdoor e di monitoraggio della domanda.

Si sono sostanzialmente concluse le attività di VisitPiemonte all’interno del progetto PITEM Outdoor Data, lasciando a disposizione del territorio metodologie e strumenti per la mappatura dell’offerta dei servizi della filiera del turismo outdoor e di monitoraggio della domanda. Questo il bilancio illustrato nella riunione fra i partner italo-francesi il 2 marzo a Genova. Da un lato lo strumento Tomake che si configura come banca dati regionale dei fornitori di servizi della filiera turistica outdoor: ricettività, ristorazione, guide, attività di noleggio attrezzature e attività commerciali. Al momento, rispetto ai 48 itinerari del cuneese e torinese presenti nel registro regionale, sono iscritti alla piattaforma 144 operatori che operano su 24 itinerari. Dall’altro la survey on-line, implementata già lo scorso anno sull’itinerario dell’Alta Via del Sale da cui è emerso un grado di soddisfazione altissimo per una proposta che risulta completa, ben integrata e armonica per oltre il 90% degli intervistati (circa 430 rispondenti).

Questi risultati sono stati condivisi a livello locale, ma anche all’interno del webinar organizzato da ENOS il 24 marzo scorso, rivolto a pubblico europeo composto da professionisti del turismo all’aperto, funzionari e personale delle comunità responsabili delle questioni relative allo sviluppo del turismo all’aria aperta, esperti, rappresentanti di federazioni e associazioni sportive coinvolte in attività turistiche, rappresentanti di enti di gestione di fondi, personale delle autorità preposte allo sviluppo controllato degli sport all’aria aperta, ricercatori e accademici.

Per maggiori dettagli https://www.visitpiemonte-dmo.org/pitem-outdoor-data/

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