Primi undici mesi di un 2023 positivo

Nei primi 11 mesi del 2023 +9,3% di arrivi e +7,7% di presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Dai dati elaborati dall’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte – Visit Piemonte – emerge che il turismo in Piemonte continua con il proprio trend positivo. I movimenti dall’estero crescono del 15,1% negli arrivi e del 14,2% nelle presenze rispetto all’anno precedente, portando la quota dei pernottamenti al 53%.

La Germania è sempre il primo mercato estero, con un incremento del 9,3% di arrivi e del 7,9% di presenze rispetto al 2022; a seguire, Francia, Benelux e Svizzera che superano tutti i valori del 2022 e del 2019. Al quinto posto il Regno Unito, ancora in calo in confronto al periodo pre-pandemico, ma in recupero rispetto all’anno precedente (+10,5% di presenze). Da segnalare la sesta posizione degli Stati Uniti, le cui presenze sono in aumento sia rispetto al 2022, +35,1%, sia in confronto al 2019, +45%. Al settimo posto, infine, troviamo i paesi scandinavi, che registrano una crescita a “doppia cifra” sia in confronto all’anno precedente che rispetto al 2019.

Guardando alle provenienze italiane, il Piemonte è la prima regione, anche se in calo sia negli arrivi che nei pernottamenti; segue la Lombardia, in crescita rispetto al 2019, ma in leggero calo rispetto al 2022: -2,3% nelle presenze. Da segnalare la terza posizione del Lazio: +9,6% negli arrivi e +12,7% nelle presenze rispetto al 2019 e +14% dei movimenti turistici in confronto al 2022.

Analizzando le diverse aree del territorio piemontese nei primi 11 mesi 2023, si osserva che i laghi registrano +9,4% di arrivi e +8,5% di presenze rispetto allo stesso periodo del 2022, le colline registrano un aumento dei movimenti turistici di circa l’8%, le montagne, +3,5% negli arrivi e +8,8% nei pernottamenti, e Torino con la prima cintura segna un aumento sia negli arrivi (+11,6%) che nelle presenze (+4,8%).

Buono il bilancio delle vacanze natalizie 2023/2024: dai primi dati provvisori emerge che, in generale, le principali località sciistiche hanno registrato andamenti in linea con la stagione precedente, nonostante la siccità nevosa e le alte temperature: le destinazioni dell’Alta Val di Susa nel periodo tra Natale e Capodanno hanno registrato un incremento di movimenti turistici di circa l’11%, trainato soprattutto dalla componente italiana che conferma le indicazioni di sondaggio effettuato a novembre da cui era emerso che tra gli italiani che faranno una vacanza in Italia tra dicembre 2023 e marzo 2024 (30%), il 51% ha segnalato il Piemonte come destinazione possibile – percentuale in aumento rispetto all’anno precedente.

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