Palazzo Carignano e Museo del Risorgimento le sedi prestigiose di WTE 2023

Palazzo Carignano è la bellissima residenza sabauda Patrimonio Unesco che ospitò il primo Parlamento italiano e dove oggi trova sede il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano.

Sorto per volontà di Emanuele Filiberto di Savoia-Carignano su progetto di Guarino Guarini che ne ha iniziato la costruzione nel 1679, Palazzo Carignano (sito UNESCO dal 1997) è uno dei più suggestivi ed imponenti palazzi del Seicento italiano, con facciata sinuosa e rivestimento in semplice mattone preziosamente e originalmente lavorato. L’attuale struttura quadrangolare è dovuta all’aggiunta del corpo di fabbrica ottocentesco costruito per ospitare il Parlamento italiano. Il salone centrale ellittico situato nella parte seicentesca, già destinato alle feste, era stato trasformato nel 1848 in aula del Primo Parlamento Subalpino.

Al piano terreno vi sono gli Appartamenti dei Principi di Carignano, l’Appartamento di Mezzogiorno con le meravigliose boiseries dorate e l’Appartamento di Mezzanotte con i suoi saloni, finemente affrescati fra fine Sei e inizio Settecento.

Al piano nobile è ospitato il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, fondato nel 1878 e unico a essere “nazionale” per importanza e ricchezza delle collezioni, che al suo interno ospita – oltre alle collezioni permanenti che raccontano la storia che ha portato all’Unità d’Italia – la Camera dei deputati dove si è svolta l’attività legislativa del Regno sardo tra l’8 maggio 1848 e il 28 dicembre 1860: è qui che Camillo Cavour, Giuseppe Garibaldi, Lorenzo Valerio, Angelo Brofferio, Cesare Balbo, Massimo d’Azeglio, Vincenzo Gioberti, Quintino Sella e centinaia di altri posero le basi della nostra democrazia e avviarono il cantiere dell’Italia. La Camera Subalpina è l’unica aula parlamentare rimasta integra in Europa tra quelle nate con le rivoluzioni del 1848 ed è riconosciuta monumento nazionale dal 1898.

Al Museo, che offre al visitatore un’esperienza unica nel suo genere, sono annessi il Gabinetto iconografico, gli Archivi storici e una Biblioteca specializzata in storia risorgimentale, secondo l’originario intento del Museo di raccogliere, ordinare e conservare documenti, raccolte e collezioni che possano contribuire allo studio della storia del Risorgimento italiano.