GREENVAGO VINCE LA “CALL FOR IDEAS”

GreenVaGo, ovvero un motore di ricerca di viaggi sostenibili che permette all’utente di capire, grazie ad un algoritmo, il suo Travel Rating – ossia la quantità di CO2 emessa dal viaggio prescelto – è l’idea premiata dalla Call for Ideas lanciata lo scorso 8 marzo da VisitPiemonte, con Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino: obiettivo, raccogliere idee innovative utili alla valorizzazione del territorio nel rispetto dell’ambiente e delle collettività locali, al miglioramento della fruizione del territorio sia per i visitatori sia per i residenti.

Ben 35 le idee progettuali presentate alla scadenza del 15 giugno da privati, associazioni di categoria, studenti e startup, piemontesi ma non solo, con molte e originali idee.

Nella seduta del 7 settembre la Commissione di valutazione – composta da Luisa Piazza, Direttore Generale di VisitPiemonte, Paola Casagrande, Direttore coordinamento politiche e fondi europei – turismo e sport della Regione Piemonte, Guido Boella, Direttore del Dipartimento di Informatica – Università degli Studi di Torino, Paolo Bertolino, Segretario Generale Unioncamere Piemonte, ha quindi stilato la classifica valutando per ciascun progetto la pertinenza agli obiettivi, la completezza e fattibilità, le collaborazioni potenziali e l’impatto prevedibile. La sfida è stata vinta da GreenVaGo, una piattaforma che permette al turista di scegliere alternative più sostenibili al proprio viaggio anche grazie ad un sistema di “Green Stars” attribuite alle strutture ricettive a seconda del loro impatto sull’ambiente. Un progetto proposto da un gruppo di giovani professionisti valdostani appassionati di tematiche ambientali e turistiche – già premiato nel 2019 da MiBACT e Invitalia all’Accelerathon di FactorYmpresa Turismo di Roma.

Il progetto vincitore potrà accedere a un percorso congiunto con VisitPiemonte capofila insieme con i propri Soci Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte, e in collaborazione dell’Università degli Studi Torino e del Politecnico di Torino, con la possibilità di partecipazione a bandi o finanziamenti europei.