Eccellenze del Piemonte in vetrina 2023

Coinvolti nella quarta edizione oltre un migliaio di studenti delle scuole alberghiere del territorio.

Prodotti del territorio e Tartufo Bianco d’Alba, ma con un occhio attento alle future generazioni dell’enogastronomia e dell’accoglienza. Ha chiuso in bellezza e con grandi numeri l’edizione 2023 delle “Eccellenze del Piemonte in vetrina”, progetto ideato da Visit Piemonte con l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, promosso da Regione Piemonte e realizzato in collaborazione con le 6 Agenzie Turistiche Locali: ATL Alexala, ATL del Cuneese, Distretto Turistico dei Laghi, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, ATL Terre dell’Alto Piemonte – Biella, Novara, Valsesia e Vercelli -, ATL Turismo Torino e Provincia.

Novità sono stati infatti il coinvolgimento e la partnership con gli Istituti alberghieri piemontesi che hanno conferito all’iniziativa una valenza del tutto particolare.

Nell’Albese, a cura dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, il ciclo di incontri “Sostenibilità incrociate” ha rivolto uno sguardo al futuro con la giornata del 3 novembre al Teatro Sociale di Alba, dal titolo “E così vorresti fare lo chef?”, curata dal narratore gastronomico Paolo Vizzari e rivolta ai giovani dell’Istituto Professionale Statale “Arte Bianca” di Neive, della Scuola Apro Formazione di Alba e Canelli e dell’Istituto Istruzione Secondaria Superiore Piera Cillario Ferrero Alba. Protagonista, lo Chef Matias Perdomo, del ristorante 1 Stella Michelin “Contraste” di Milano.

Inoltre, sempre nell’ambito della 93ª edizione Fiera del Tartufo Bianco d’Alba, è stata scelta la sede di Alba Accademia Alberghiera per la consegna del riconoscimento “Dawn to Earth” dedicato alla sostenibilità culinaria allo Chef tristellato svizzero Andreas Caminada, che ha partecipato a un talk con i giovani aspiranti cuochi della scuola.

Di grande e positivo impatto anche il ciclo di 7 cene coordinate da Visit Piemonte, che ha messo “alla prova” oltre 500 studenti di cucina, sala bar e accoglienza guidati da 7 grandi chef, 60 tra presidi e docenti e 32 collaboratori tra aiuto chef, bartender e maÎtre in 7 istituti professionali alberghieri tra Asti, Novara, Biella, Novi Ligure, Mondovì, Domodossola e Torino. Un impegno che ha permesso di servire nelle sale dei locali scolastici 30 diversi piatti a base di prodotti tipici al profumo di Tartufo Bianco d’Alba, accompagnati dai vini del territorio e da deliziosi cocktail a circa 450 commensali.

Hanno aderito a questo progetto L’Agenzia di Formazione Professionale delle Colline Astigiane Scuola Alberghiera di Agliano Terme e Asti con la Chef Mariuccia Ferrero Roggero del Ristorante San Marco di Canelli; l’Istituto Professionale di Stato G. Ravizza sede di Vignale (Novara) con la Chef Marta Grassi del Tantris*; l’I.I.S.S. Ciampini-Boccardo di Novi Ligure con lo chef Andrea Ribaldone del Ristorante Lino* di Pavia; l’Istituto di Istruzione Superiore Gae Aulenti di Biella con gli Chef Sergio e Andrea Vineis del Ristorante Il Patio* di Pollone; l’I.I.S. Giolitti-Bellisario di Mondovì (Cuneo), con lo Chef Jerome Migotto del Ristorante Le Piemontesine di Igliano; l’Istituto Professionale Paritario Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Mellerio Rosmini di Domodossola (Verbania), con lo Chef Matteo Sormani del Ristorante Walser Schtuba di Formazza; l’Istituto di Istruzione Superiore Giovanni Giolitti di Torino con lo Chef Christian Mandura del Ristorante Unforgettable*.

Da segnalare, la collaborazione dei Bartender Franco Mo, Nicola Mancinone, Luigi Barberis, Ionut Ionescu, Vincenzo Brindisi e dei MaÎtre Luca Icardi, Daniele Genovese e Valerio Beltrami, Presidente nazionale dell’Associazione MaÎtre Italiani Ristoranti e Alberghi.

Ma non solo: i 7 eventi, svoltisi tra il 25 ottobre e il 23 novembre, hanno coinciso con altrettanti press tour a cui hanno partecipato 40 giornalisti di primo piano nella narrazione dei territori, del cibo, dei prodotti e dei produttori locali, in visita a 100 punti di interesse e presenti alle cene, coniugando così la conoscenza delle attrattive culturali e turistiche con una rinnovata attenzione per i giovani che terranno alte le sorti della ristorazione piemontese.